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SANTA CROCE DI MAGLIANO Santa
Croce di Magliano piange la morte improvvisa del professore Antonio
Giordano |
Mentre la
comunità santacrocese stava trascorrendo la tradizionale serata di
festa in onore di San Flaviano martire, la triste notizia dell'improvvisa morte
del professore Antonio Giordano ha fatto il giro del
paese, sconvolgendo e rattristando il cuore di tutti noi cittadini. Uomo
di indubbio valore etico e morale, ideatore e realizzatore di opere
artistiche pittoriche e scultoree di grande importanza, Giordano
resterà nella memoria di tutti come figura carismatica nella nostra comunità.
Professore di apprezzata umanità e raffinata preparazione didattica, ha
insegnato ad intere generazioni di santacrocesi presso la Scuola Media
"Del Gatto". |
Di seguito pubblichiamo una biografia scritta dal Professor Luigi Pizzuto in occasione della donazione di un'opera scultorea a seguito della manifestazione "I Colori della Vita" a San Giuliano di Puglia nel maggio 2013. Intervallate nel testo alcune foto delle sue opere tratte dal suo spazio flickr.com --------------------------------------- Apoteosi
per l'artista Antonio Giordano
Le idee, i temi, le forme, gli spazi, le vibrazioni dell’io, l’intreccio delle percezioni si materializzano come d’incanto nelle sue creazioni figurative, levigate, scolpite, intagliate, mescolate sapientemente a volumi geometrici che hanno il compito di cancellare ogni tipo di celebrazione retorica. Le immagini talvolta spingono al sublime e ad una descrizione aggraziata della bellezza. Un leitmotiv che celebra il trionfo di una cultura tradizionale, aperta a tutto campo a svariati scenari sperimentali. Nel suo lavoro c’è il guizzo di una mano abile nel rappresentare soluzioni plastiche, capace di fondere idee contrastanti in opere inusitate.
E’ presente nelle seguenti pubblicazioni: Dino Campini, Arte italiana per il mondo, 1970; Catalogo Nazionale Bolaffi della scultura, n.1, 1976; P. Mandrillo, Presentazione in catalogo, Galleria Magna Grecia, Taranto, 1971; M. Stromillo, Antonio Giordano in catalogo, “Gruppo Maestri Molisani”, Accademia Modigliani, 1974; G. Peluso, Presentazione in catalogo, Galleria Magna Grecia, Taranto, 1976; G. De Gregorio, Rassegna Artisti Molisani, Termoli, 1980; H. Orlando, Catalogo XXVIII Premio Castello Svevo, Termoli, 1983; A. Pace, La pittura molisana rivolta all’Europa, catalogo, Santa Croce di Magliano, 1988; L. Mastrangelo, Di Cronaca e Critica, 1994; M. Bignardi, Contemporanea, Appunti per una storia delle arti visive nel Molise dal 1945 al 1992, 1997; B. Bertolini e R. Frattolillo, Molisani, Ed. Nocera, 1988; Fabìola Naldi, Crossover, Freiburgo, Bologna, 1988. Tra le sue opere segnaliamo: Metamorfosi, Bassorilievo ai caduti, Attesa, Maternità, Cariatidi, Orfeo e Euridice, Dolmen, Senza titolo, Chi è senza peccato, San Sebastiano.
Nel 2010, da un unico blocco di marmo estratto dalle Alpi Apuane,
realizza il monumento ai caduti santacrocesi. Il freddo marmo bianco,
carico di una forte tensione emotiva, esalta una madre ieratica che
sostiene il figlio morente. La scultura diviene il simbolo della forza
di un popolo generata dal sacrificio dei propri figli. Qui traspare un’idea
di monumentalità con un paradigma del tutto nuovo.
Antonio Giordano ha una
personalità sensibile, fuori dagli schemi consueti, colma di passione
creativa, con tante voci dell’anima. Le sue sculture sono robuste e
delicate. Contengono stilemi di natura michelangiolesca, dettati da un’attenta
conoscenza del corpo e dei suoi movimenti.
Le sue esperienze didattiche sono presenti in due documentari del DSE
della Rai. Ha fatto parte della giuria del concorso I Colori della Vita.
In questa litografìa, tradotta in opera scultorea come premio alle
scuole dell’Abruzzo e dell’Emilia Romagna, in modo originale
affronta il tema di quest’anno: “Insieme sul sentiero della vita”,
in memoria dei 27 bambini e della maestra Ciniglio, morti nel crollo
della Scuola Jovine di S. Giuliano di Puglia. di Luigi Pizzuto |
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