Santa Croce di Magliano, sabato 17 settembre 2016

     

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CRONACA


Sub rischia di annegare: salvato dal Roan della Guardia di Finanza
Paride Dario Croce, di Santa Croce di Magliano, ringrazia i suoi "angeli"


 

Brutta avventura per un pescatore subacqueo di 44 anni, di Santa Croce di Magliano che stasera ha rischiato di annegare. Per fortuna in zona c'era un'unità della Guardia di Finanza che lo ha avvistato in mare aperto mentre si sbracciava. Si sono diretti verso l'uomo riuscendo prontamente a trarlo in salvo a bordo dell'unità. Il sub, presentava i segni di un principio di ipotermia, sicuramente dovuti alla lunga permanenza in acqua ed allo sforzo effettuato per tenersi a galla. Ancora una volta una storia a lieto fine: i finanzieri si sono rivelati, anche in questa occasione, gli angeli custodi del mare. Continua dunque la costante presenza in mare di uomini e mezzi delle fiamme gialle del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Termoli, guidati dal Comandante Ten. Col. Roberto Di Vito, impegnati come ogni giorno per il controllo del territorio e il contrasto ai traffici illeciti via mare.
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Parla il sub salvato in mare dal Roan della Finanza, “grazie ai miei angeli custodi”

SANTA CROCE DI MAGLIANO. Della tarda serata di mercoledì la notizia del sub salvato in mare dal Roan della Guardia di Finanza al largo del litorale Nord di Termoli.
Ebbene, il 43enne soccorso dai militari del Reparto Aeronavale delle Fiamme Gialle ha inviato una lettera alla redazione per ringraziare chi gli ha permesso di continuare a vivere. Si chiama Paride Dario Croce, nato a Caracas, e residente a Santa Croce di Magliano.
“Due giorni fa mi sono recato, con un imbarcazione, al largo delle coste di Termoli, per una quotidiana battuta di pesca subacquea. Dopo alcune ore, sopraffatto dalla forte corrente creatasi all’improvviso, stanco e provato, mi allontanavo dalla barca trascinato via! Inutili i tentativi di riavvicinamento al mezzo nonostante gli anni di allenamento e le lunghe pinne, con la consapevolezza, con il volgere del buio, di divenire l’ennesimo disperso in mare!
All’improvviso scorgo una grossa sagoma che, avvicinandosi celermente, attirata anche dalle mie sbracciate di richiesta d’aiuto, si materializzava come la motovedetta della sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Termoli con a capo il comandante Vincenzo Strazzullo affiancato dai suoi valorosi uomini che sprezzanti delle condizioni avverse, del volgere della notte, con audacia e gran professionalità, mi soccorrevano ed issavano a bordo come angeli custodi, ligi al dovere.
Messomi a proprio agio, asciugato e coperto con la giacca ed il cappello tolta da uno dei militari, rimasto a sua volta svestito ed esporto alle intemperie, mi trasportavano in porto fulminei per i controlli medici del caso. Con la presente voglio ringraziare ufficialmente il comandante Strazzullo e tutta la sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Termoli per aver trasformato un tragico tramonto in un lieto fine”.
(fonte: termolionline)

 


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