Santa Croce di Magliano, domenica 26 febbraio 2017

     

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opposizione


Santa Croce di Magliano. Lavori di abbattimento edificio ex palestra. 
Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere di opposizione Giovanni Gianfelice


 

Stamattina sono passato nei pressi delle scuole medie di Santa Croce o meglio di quel poco che resta ancora in piedi di esse perchè con grande sorpresa ho verificato che non è stata demolita solo la palestra ma quasi tutta la scuola, composta da tre edifici su due livelli collegati tra loro da una passerella costruita nemmeno tantissimi anni fa tutta in cemento armato. 
Lo stesso cemento armato con cui fu costruita tutta la struttura nei primi anni '70, che io stesso ho frequentato quando parte di essa era occupata anche dal Liceo Scientifico e dall'Istituto Professionale di Stato IPSIA e che ha visto nelle tante sue aule, generazioni di ragazzi e ragazze in età scolare avvicendarsi tra i banchi. Un luogo dove sono radicati e racchiusi i ricordi bellissimi di gioventù di tutti i cittadini di questo nostro paese. La palestra sempre frequentata sia di mattina che di pomeriggio, luogo di ritrovo di tanti di noi, poi dei nostri figli, dei nostri nipoti e così via, rimarrà per sempre nel nostro cuore: quanti esercizi, quanta preparazione, quante gare, quante recite in essa furono organizzate sotto la guida del compianto amico Preside Errico Rosati. Tutto cancellato!! Tutto azzerato!! Passando oggi da quelle parti, un senso di tristezza e anche di rabbia mi ha pervaso.
Un altro pezzo della nostra storia che se ne andato: distrutto, demolito!!! Quella scuola e quella palestra subito dopo il terremoto furono visionate decine di volte da tecnici di ogni settore per verificare l'incidenza del danno sulla struttura in cemento armato che aveva retto benissimo. Solo i divisori presentavano numerose croci e lesioni mentre la palestra non aveva subito nessun danno. Per correttezza voglio aggiungere che da anni quella struttura si era leggermente staccata dal resto della scuola, ma nulla di grave perchè il fenomeno, forse anche a causa dei lavori di bonifica che interessarono tutta l'area prospiciente le scuole, con il ripristino di numerosi pozzi di raccolta acque, si fermò. 
Oggi non conoscevo le condizioni dettagliate di quella palestra, ma a vederla dall'esterno era rimasta uguale a come è sempre stata. Molto probabilmente un intervento di messa in sicurezza dell'eventuale danno a me sconosciuto poteva servire a lasciarla in attesa di una decisione su cosa fare con quelle strutture. 
Poi sembra che dai documenti in Comune, la demolizione riguardasse solo la palestra. Perchè è stata demolita l'intera scuola??? Una cosa è certa e sembra essere condivisa anche da diversi cittadini con cui ho parlato che evidenziavano che nelle more di una scelta definitiva, era meglio vedere la palestra e la scuola seppure chiuse, anzichè ritrovarci con l'ennesima area degradata al centro del paese. 
Quegli immobili si potevano recupare??? Io credo di sì ed anche con pochi soldi. Potevano continuare ad ospitare le scuole oppure essere trasformate in attività residenziali o per altro, non lo so. Sono comunque del parere che queste scelte dovrebbero sempre coinvolgere la popolazione tutta, le associazioni, le Istituzioni scolastiche e quant'altro e non possono essere prerogative di 3 o 4 amministratori comunali che si riuniscono e prendono decisioni che riguardano il futuro di questa Comunità sia sotto il profilo scolastico che urbanistico. 
Nessuno può pretendere di essere il padrone delle ferriere, continuando, a distanza di 15 anni dal sisma, a demolire in maniera (forse) immotivata e indiscriminata. Santa Croce appare più terremotato oggi che dopo il sisma del lontano 2002. Questa è la dura realtà !!!!

Giovanni Gianfelice

 


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