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riceviamo e pubblichiamo "Itinerari di pietre e croci" |
"Itinerari di pietre e croci" per riscoprire il valore di una memoria attiva che a seguito del secondo conflitto mondiale ha ancora molto da dire. Lo scopo del libro di Luigi Pizzuto "Scoppio di mine" ha appunto questo compito: riscoprire i luoghi della memoria del nostro Molise, ai più sconosciuti, che, tra l'altro, poi vengono completamente dimenticati, perché si fa poca memoria, perché gli anziani che li hanno vissuti in prima persona sono scomparsi e chi ne ha fatto tesoro non c'è più. A
Morrone del Sannio, la memoria dei fatti più singolari - accaduti
nell'ottobre del 1943 - mediante la presentazione del libro - ha
ritrovato, appunto, una straordinaria vitalità, per ricordare,
segnalare, insegnare, narrare alle giovani generazioni quei valori che
non crollano mai. A Morrone del Sannio, in una cornice suggestiva, dove
il colore della pietra narra silenziosamente la vita di ieri, la
presentazione del libro "Scoppio di mine" di Luigi Pizzuto ha
consentito di ripercorre percorsi inediti accaduti sulla "Vetta del
Molise", Morrone del Sannio, appunto, riaprendo una pagina di
storia curiosa ed interessante, relativa al processo di liberazione da
parte delle truppe alleate dopo la battaglia di Termoli. Il testo
rievoca, mediante svariate fonti materiali, gli ultimi eventi bellici,
tra il Biferno e il Fortore, avvenuti nell'ottobre del 1943. A Morrone
del Sannio, proprio in Largo Castello, la memoria di questi eventi che
hanno portato alla liberazione del Molise, resiste, grazie alla presenza
in bella mostra, nel cuore del centro storico, del palazzo nobiliare
dove sostò il generale Montgomery per dirigere le operazioni militari
delle truppe alleate.
Soddisfatto l'autore Luigi Pizzuto per aver messo in cantiere una serie di presentazioni che, con il pubblico e gli anziani del luogo, hanno il compito di arricchire la conoscenza dei personaggi protagonisti degli eventi accaduti in Basso Molise. E di non dimenticarli mai più attraverso la realizzazione di una nuova fonte materiale per testimoniarli - di conseguenza - sempre - agli occhi di tutti. L'iniziativa "Itinerari di pietre e di croci" - pertanto - continua. Ha questo compito. Prossimamente
sarà presente a Tavenna per ricordare l'eccidio nazista presso Fonte
Caneparo - accaduto il 13 ottobre 1943 - dove vennero fucilati per
rappresaglia due carabinieri e un abitante del posto. Il carabiniere
Vincenzo Simone era nativo di Colletorto. Il primo novembre a Colletorto
verrà inaugurato il monumento in ricordo del tredicenne Vincenzo
Paradiso, ucciso dallo scoppio di una mina il 13 ottobre 1943, lungo la
strada Neviera, a poca distanza dal paese. |
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