Storia - i primi reperti storici |
I
reperti storici più antichi venuti alla luce nel territorio santacrocese sono
dei frammenti fittili che potrebbero risalire al neolitico e resti vascolari
attribuiti all'età del bronzo. Essi sono stati rinvenuti presso la masseria
Verticchio.
Nella zona tra Grotta Montagna e Masseria Rossa è stata trovata una
fusaiola di ceramica d'impasto grezzo molto diffuso tra l'età del Bronzo e la
prima e la media età del Ferro.
Rinvenimenti di questo tipo fanno presupporre
che il territorio santacrocese è stato abitato da gruppi umani fin dalla
preistoria. La masseria Grotta Vecchia, situata sul Fortore, ha restituito
ceramica impressa neolitica e strumenti in selce tra cui un frammento di
un'accetta levigata in pietra verde.
Più numerose e certe sono le documentazioni di epoca romana: le
aerofotogrammetrie hanno evidenziato la presenza di strade e biforcazioni (tra
Rotello e Serracapriola) che facevano parte di un fitto sistema di comunicazione
che si spingeva fino all'Adriatico. Altri indizi su una massiccia presenza
romana sono i ritrovamenti di reperti e necropoli nella zona di Melanico. Due
iscrizioni rinvenute costituiscono due rari documenti scritti di epoca romana
provenienti dal territorio di S. Croce che era stato incluso da Augusto nella
"regio II" al momento della divisione romana dell'Italia in Regioni.
Iscrizione tombale romana |
Epigrafe posta sulla parete
esterna |
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