Questa pagina è stata aggiornata su www.santacroceonline.com il 11/02/2010

Centro storico


Il centro storico è la parte più antica del paese ed intorno a questo nucleo, esso si è sviluppato. 
Il quartiere, meglio conosciuto come "Quartetto", ha la forma di un quadrilatero racchiuso, da ovest ad est, da via Genio a via Del Sole e, da nord a sud, da via XX Settembre all'ultima parte di Corso Umberto. Quest'ultima strada, anni fa, era la principale del piccolo centro (essa aveva due sbocchi chiusi da due porte che la sera, dopo il coprifuoco, venivano serrate). Il quadrilatero era cinto da quattro torri ai suoi angoli; oggi ne rimangono visibili solo due, quelle a meridione, le torrette Piscone.
    Nel centro storico è sita la Chiesa Madre di Sant'Antonio davanti alla quale, dal Largo della Chiesa, parte la Strada Media della Chiesa che, tagliando a metà la zona, termina nel Largo della Rotonda, una via larga ma senza sbocco. 
Dalla suddetta via intermedia si ramificano tutta una serie di stradine piccole ed anguste, alcune delle quali servivano a raccogliere le acque piovane ( le rue acquarie ). 
Caratteristiche del quartiere sono alcune strade fatte ad arco ( u' spuort ). 
Molte case sono costruite ancora con le pietre e tante, oggi, sono disabitate o ospitanti, in maggior parte, persone anziane. 
    Per le caratteristiche descritte finora, il quartiere accoglie pressoché abitazioni ( tra le quali una è stata adibita per la biblioteca comunale ), mentre lungo via XX Settembre e lungo Corso Umberto I sono presenti molte attività commerciali e studi professionistici.

GALLERIA FOTOGRAFICA

ingrandisci ingrandisci ingrandisci ingrandisci ingrandisci
ingrandisci ingrandisci ingrandisci ingrandisci ingrandisci
ingrandisci ingrandisci ingrandisci ingrandisci ingrandisci

 

[...] La porzione quasi centrale era l'antico paese: essa ha la forma d'un quadrato, con quattro piccole torri ai quattro angoli, ed è suddivisa in tre uguali porzioni rettangolari, da due strade non molto larghe e dirette da levante a ponente. Di queste, la superiore, detta strada media della chiesa, termina ad oriente in un largo tutto chiuso, detto della rotonda; ed a ponente in un bel larghetto, che costituisce il sacrato della Chiesa Matrice. In epoca molto recente, questo sacrato comunicava con la laterale strada della taverna, mercè un angusto vicoletto; ma, con l'abbattimento d'una casa, siffatta comunicazione è divenuta più larga e decorosa. La strada inferiore, che era la principale in tempi antichi, è un po' più ampia della precedente, e ad essa parallela: la stessa è aperta ai due sbocchi, che un tempo erano muniti di solide porte, le quali si chiudevano con chiavi, dopo il copri-fuoco.
In queste due strade principali mettono capo molti chiassuoli tortuosi ed angusti, in cui circola poca aria e poca luce, e tutti gli sbocchi delle così dette rue acquarie. Queste sono delle stradicciuole larghe qualche metro, deputate a raccogliere le acque piovane dei tetti laterali; ma che adesso, tradendo il loro mandato, si sono trasformate in vere sentine luridissime e pericolose per la pubblica salute. In tempi remoti, questi vicoletti d'intersezione non avevano uscita a settentrione ed a mezzogiorno, o pure davano adito all'esterno mediante piccole buche facilmente barricabili. I fabbricati di questo vecchio paese, che poteva contenere un migliaio d'abitanti, sono delle casupole basse, con mura sottili, ad uno o due piani, in cui da strette flnestrucole penetra a stento, in qualche ora del giorno, qualche furtiva raggio di sole. Esse sono le une addossate alle altre, parecchie separate da qualche spanna di spazio, che costituisce le descritte rue acquarie. Oggi giorno però le due strade principali, il largo della rotonda, il sacrato della chiesa, e la strada, che da questo mena alla porta occidentale, si veggono acconciamente fiancheggiati da belli e decorosi fabbricati, provvisti di tutti i comodi della moderna civiltà. Essi, tranne pochi, appartenenti ai feudatari dell'epoca ed allo scarso numero dei nobili, sono per la maggior parte di recente costruzione, avendo sostituite le misere catapecchie d'un tempo, quando le migliorate condizioni economiche e di pubblica sicurezza, ed il soffio dei tempi nuovi resero possibile il rispetto dell'igiene e dell'estetica. [...]

DONATO COLONNA
TOPOGRAFIA E CONDIZIONI IGIENICO-EGONOMICHE DI S.a CROCE DI MAGLIANO (CAMPOBASSO) 1890

 

cartina tratta da google.it/maps

 

 



© Copyright www.santacroceonline.com - Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale.   

disclaimer