Neve e temperature polari nella regione con gravi i disagi al traffico. Il pericolo maggiore arriva dal ghiaccio, anche a basse quote. La neve e' caduta su tutti i centri al di sopra dei 300-400 metri, incluso Campobasso. Ovunque sono entrati in azione i mezzi spargisale e spartineve. Le precipitazioni piu' abbondanti si registrano sui monti dell'alto Molise, in provincia di Isernia, dove la neve sfiora il mezzo metro di altezza. (ANSA, 23 gennaio 2006)

Ghiaccio e temperature sottozero in tutta la regione
Mezzi spargisale all'opera da 3 giorni, chiuse alcune scuole
Il Molise anche oggi nella morsa del gelo. Stamani, a Campobasso, la temperatura e' scesa di sei gradi sotto lo zero. Inferiori, -10 gradi, le temperature nelle localita' di montagna. Le scuole sono rimaste chiuse in una decina di piccoli comuni, i mezzi spargisale sono in azione senza sosta da tre giorni.
La neve cade anche a ridosso della costa e sta interessando anche i paesi colpiti dal terremoto del 2002 dove sono centinaia le famiglie che vivono ancora nei villaggi provvisori.
Per il secondo giorno consecutivo sono saltati anche i collegamenti marittimi tra Termoli e le isole Tremiti. (ANSA, 24 gennaio 2006)

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Dovevano trovarsi all’aeroporto di Pescara entro le 16 per salire a bordo del volo diretto a Londra ma lungo la strada, nei pressi del villaggio di San Giuliano, hanno trovato un ostacolo di percorso: il ghiaccio. Solo l’intervento dei volontari della pubblica assistenza ‘Carmela Ciniglio’ ha evitato che il gruppo di inglesi, in rientro da un soggiorno a Colletorto, perdesse l’aereo.
Questo è solo uno dei tanti episodi che si sono verificati nelle ultime 48 ore nell’area del cratere stretta nella morsa del freddo e del gelo. Per buona sorte tutto sembra andato per il meglio nonostante qualche disagi ordinario. L’emergenza neve si è infatti trasformata in emergenza ghiaccio sui principali collegamenti. Fino a ieri sera si transitava regolarmente solo con catene o pneumatici adatti. I mezzi di soccorso sono stati impegnati fin dalle prime ore della mattina. Sulle strade la Provincia di Campobasso è intervenuta con tutti i mezzi a disposizione sia propri che dei privati cercando di evitare il più possibile i disagi. Le macchine sgombraneve e spargisale hanno lavorato incessantemente. I punti più a rischio restano l’innesto di Sant’Elia a Pianisi (Carrafella) sopra Colletorto, la Provinciale Posticchia sotto San Giuliano di Puglia fino a Sant’Elena e la ‘Pessina’ a valle di Santa Croce di Magliano, dove le lastre di ghiaccio formatosi durante la notte potrebbero creare qualche problema.
Nei Comuni i piani antineve sono scattati regolarmente. Prima lungo le vie principali, poi nelle contrade e su quelle secondarie, i mezzi comunali e convenzionati hanno ripristinato la percorribilità. Le scuole sono rimaste chiuse quasi ovunque e lo saranno anche oggi a Bonefro, Santa Croce, Morrone del Sannio, Montelongo, Colletorto, San Giuliano di Puglia e Ripabottoni. Il gelo potrebbe insomma diventare una trappola nelle prime ore della mattina. Ma anche per tutte le abitazioni lesionate dal terremoto e indebolite in oltre tre anni. L’ondata di maltempo non è comunque cessata.
Secondo le previsioni già da oggi il mercurio risalirà di alcuni gradi ma non ci si può fare molto affidamento. Gli ultimi giorni di gennaio, i cosiddetti ‘giorni della merla’, devono ancora arrivare. Verso il fine settimana le temperature scenderanno di nuovo e cadrà altra neve, non solo sulle montagne, ma anche a quote basse. Dove non ci saranno nevicate avremo proprio un gran freddo. Sarà un risveglio da brividi ancora per un pò.
(di Fabrizio Occhionero dal "Quotidiano del Molise")