Santa Croce di Magliano, venerdì 22 gennaio 2010

     

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neve


Ondata di maltempo | Prima neve stagionale a Santa Croce di Magliano


 

VENERDì 22 GENNAIO 2010 - Sta nevicando dalle prime ore del mattino su molte zone del Molise. La quota neve in nottata e' scesa fino ai 600 metri, con una coltre che ha imbiancato anche le colline del Molise centrale. Fiocchi di neve anche su Campobasso, anche se la protezione civile segnala la totale assenza di disagi, sia per la debole consistenza della neve che per l'assenza di accumuli. La neve e' scesa soprattutto sul versante orientale della regione, dal Matese verso la costa, e sulle cime dell'alto Molise. Qualche disagio nella zona di Larino, soprattutto sul versante della statale 87, dove tuttavia polizia e carabinieri non segnalano disagi anche per il pronto intervento dei mezzi Anas in alcuni punti della rete stradale. [...]
fonte: primapaginamolise.it

Primi fiocchi di neve della stagione invernale 2009/2010 anche a Santa Croce di Magliano. Di seguito alcune foto scattate nel cuore della bufera, alle ore 12.00 di venerdì 22 gennaio, quelle del tardo pomeriggio... e poi quelle di domenica mattina, 24 gennaio, scattate da Don Giuseppe Gravante.

 
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venerdì 22 gennaio ore 16.00/19.00

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venerdì 22 gennaio
ore 12:00

nel cuore
della bufera

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foto by antonio vitulli

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don Giuseppe

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Ondata di maltempo con neve sulle comunità del cratere
LARINO. Abbondante nevicata, questa mattina, in tutta la zona del cosiddetto cratere sismico.
I fiocchi di neve, caduti fin dalle prime ore del giorno, hanno letteralmente trasformato, nel breve giro della lancetta dei minuti, il paesaggio arrecando non pochi problemi alla popolazione che inaspettatamente si è trovata di fronte, e lo si ribadisce in poco tempo,almeno una decina di centimetri di coltre bianca.
L'inaspettata nevicata ha mandato in tilt naturalmente le comunicazioni viarie della zona tanto è vero che solo a tarda mattinata i mezzi dell'Anas e della Provincia sono entrati in azione per liberare le carreggiate dove molti automobilisti sono stati costretti ad abbandonare le proprie autovetture perchè non munite di pneumatici da neve.
La zona più colpita, oltre a Larino dove pure la coltre di neve ha raggiunto quasi i dieci centimetri, è stata senza dubbio quella che dal centro frentano si snoda verso il Fortore passando per la vicina Montorio fino a Santa Croce dove il primo cittadino Alberto Florio ha disposto anche la chiusura delle scuole per consentire agli studenti il rientro a casa così come pure a tutto il personale scolastico che avrebbe rischiato di rimanere bloccato.
Impegnati in operazioni di soccorso anche i Vigili del Fuoco del distaccamento fortorino intervenuti per agevolare alcuni automobilisti rimasti in panne mentre diverse pattuglie dei carabinieri operavano sulle arterie di competenza soprattutto per invitare gli automobilisti a procedere solo se muniti di catene da neve o pneumatici invernali.
L'abbondante nevicata ha attenuato la sua morsa soltanto nel primo pomeriggio anche se in serata la neve potrebbe tornare a fare capolino su molti dei centri del cratere. Il pericolo, come sempre in questi casi, resta il ghiaccio per cui l'invito delle forze dell'ordine resto quello di muoversi con le autovetture solo se necessario e di adottare tutte le precauzioni del caso.
I venti di tramontana potrebbero portare ancora neve nelle prossime ore, e comunque, temperature al di sotto o prossime allo zero termico.
fonte: termolionline.it


Cratere sotto la neve: scuole chiuse. Gelo sulla costa
L’intera zona del cratere sismico è imbiancata dalla prima neve del 2010. Coltre bianca anche nei paesi della zona Trigno Monte Mauro e dalle parti di Larino e Guardialfiera. Scuole chiuse a Santa Croce di Magliano, Mafalda, Colletorto, Bonefro, Montorio dei Frentani, San Giuliano di Puglia e Montelongo. Sulle strade non si registrano gravi disagi ma c’è l’obbligo di transito con gomme termiche o catene. Sulla costa situazione in miglioramento ma permane il gelo con temperature prossime allo zero.

Basso Molise. E’ la zona dei comuni del cratere la più colpita dalla nevicata che si è abbattuta sulla parte orientale del Molise. In numerosi comuni infatti una coltre bianca ha coperto strade e case. Colpita anche la zona Trigno Monte Mauro e in particolare paesi quali Mafalda, Tavenna, Castelmauro e Palata. Per fortuna, a parte qualche intervento dei Vigili del Fuoco, non si registrano gravi disagi. Obbligatorio procedere con auto dotate di catene o gomme da neve su diverse strade comunali e su un tratto della statale 87. Sulla costa invece, dopo gli scrosci di pioggia della mattinata e del primo pomeriggio la situazione appare in netto miglioramento anche se non si attenua la morsa del gelo.
I primi fiocchi del 2010 hanno imbiancato Palata, Mafalda, Tavenna e Castelmauro da un lato e praticamente l’intera zona del cratere simsico dall’altro. Dai villaggi provvisori di San Giuliano di Puglia a Casacalenda, passando per Rotello, Colletorto, Bonefro e Santa Croce di Magliano, sono pochi gli spazi non coperti dal bianco candido della neve. Neve anche a Montecilfone, dove il candido manto sfiora i 20 centimetri e nella zona frentana da Larino al lago di Guardialfiera.
Cominciano ad arrivare intanto le prime notizie di chiusura delle scuole: i sindaci hanno firmato l’ordinanza per Santa Croce di Magliano, Bonefro, Colletorto, San Giuliano di Puglia, Montorio dei Frentani, Montelongo e Mafalda. Restano aperte a Rotello e Casacalenda. Giornata di riposo per gli alunni anche sabato 23 gennaio. Nessun grave disagio sulle strade. Si procede con gomme termiche o catene su molte arterie e sul tratto della statale 87 dalle parti di Casacalenda. In azione da qualche ora i mezzi spartineve e spargisale dell’Anas. I Vigili del Fuoco di Santa Croce di Magliano sono dovuti intervenire per dare aiuto a diversi automobilisti rimasti in panne. Stessa situazione per il 115 di Termoli, intervenuto fra Montecilfone e Guglionesi per un furgoncino che trasportava medicine, rimasto fermo sull’asfalto per diverso tempo.
Solo acqua mista a neve in numerosi altri Comuni fra i quali Petacciato, Guglionesi, San Martino in Pensilis, Ururi, Portocannone. In questi paesi la situazione sembra comunque in miglioramento e dalla serata di venerdì 22 gennaio la perturbazione dovrebbe spostarsi. Resterà comunque il gelo che sta sferzando Termoli e dintorni. Nella città adriatica infatti, dopo la pioggia della mattinata e la brevissima comparsata della grandine nel primo pomeriggio, il cielo sembra volgere al sereno. Le temperature restano sempre vicine allo zero lasciando i termolesi a battere i denti.
fonte: primonumero.it

 


 


 

 

 

 



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