San Pio,
il Santo del Gargano ci aiuta lui stesso a penetrare nel mistero del
Natale: egli era rapito e visitato dal «Dio umanato», come sovente amava
definirlo in sintonia con l’apostolo Paolo (cfr Filippesi 2, 6-8).
Un suo confratello ci tramanda che padre Pio indossava il piviale bianco
intessuto d’oro, incensava la statua di Gesù Bambino e, preceduto dai
chierichetti e da alcuni confratelli che reggevano tra le mani le
candeline accese, la portava in processione, dal coro all’altare e
dall’altare al Presepe, stringendolo a sé e prima di deporlo nella
piccola culla porgeva l’amata statuetta al bacio dei fedeli.
Il suo volto era raggiante. Le sue labbra disegnavano sorrisi di gaudio
mentre tutti poggiavano le labbra sulle ginocchia o sui piedini di Gesù
Bambino. Quindi “a cuore aperto e a voce spiegata”, si univa al coro dei
confratelli e dei fedeli per cantare Tu scendi dalle stelle, il dolce
inno composto da sant’Alfonso M. De’Liguori».
E' particolarmente bello poi ascoltare le testimonianze di chi, al
fianco dell'umile frate, ha imparato a vivere il mistero natalizio. Come
Lucia Iadanza, una delle sue figlie spirituali, che si era recata
appositamente da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo per trascorrere il
Santo Natale con il suo illustre compaesano. Ebbene, in una pagina del
suo diario datata 24 dicembre 1922 Lucia scrive: «I frati avevano
portato un grande braciere in sacrestia e molte persone stavano intorno
per scaldarsi. Recitavamo il Rosario in attesa della Messa. Padre Pio
pregava in mezzo a noi. Ad un tratto, in un alone di luce, tra le sue
braccia vidi apparire Gesù Bambino. Il volto del Padre era trasfigurato,
i suoi occhi rivolti a quella figura di luce che aveva tra le braccia,
le braccia aperte in un sorriso stupito. Quando la visione svanì, il
Padre, da come lo guardavo, si rese conto che avevo visto tutto. Mi si
avvicinò e mi disse di non parlarne con nessuno».
Ma Lucia non fu certo l’unica ad assistere a simili manifestazioni del
divino nel santo del Gargano, che, al contrario, si ripetevano
continuamente, in particolare avvicinandosi alla Natività.
Uniti a san Pio da Pietrelcina, chiediamo anche noi la grazia di vivere
l’attesa e la venuta del nostro Salvatore, tutti pieni e ricolmi di
Colui che già è.
(A 102 anni dell' apparizione del bambino Gesù a Padre Pio)
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