Sabato 19
ottobre, si è tenuta la VEGLIA DI PREGHIERA nella chiesa dell'Istituto
Sacro Cuore animata dalle Suore discepole di Gesù Eucaristico.
Domenica mattina, durante la Messa delle ore 10:30, P. Tonino Camelo,
Missionario OMI, ci ha invitato a passare dal banchetto dell’accumulo,
del consumismo e dell’individualismo a quello della condivisione,
dell’essenzialità e della fraternità, presentandoci tre “segni”: il
rifiuto di chi ha già il “suo” banchetto, l’accoglienza dei “senza
banchetto”, il banchetto “derubato”.
Anche don Costantino parroco, durante il rito di accoglienza del
battesimo, ha sottolineato che «lo slancio per gli altri non nasce da un
desiderio puramente umanistico e di commiserazione, ma è il bisogno
primario di restituire agli altri ciò che Dio ha fatto per me».
Dopo la preghiera per i missionari e per le terre lontane è stato
sottolineato come «la vera missione dello Spirito è da invocare anche
per i nostri cuori ingombrati di pensieri di violenza, di egoismo e di
consumismo». Infatti «Se non sgombriamo i nostri cuori, vivremo
l’elemosina e non la carità, vivremo la bellezza di un dono momentaneo
che non coinvolge totalmente, vivremo l’opportunità di un momento e non
l’investimento a tempo indeterminato...».
«Per noi cristiani ha concluso durante la messa vespertina Don Angelo,
parroco emerito della Parrocchia Sant'Antonio di Padova, "non esiste uno
spazio di volontariato ristretto ai nostri tempi liberi: c’è un “sì”
quotidiano a fare della nostra vita un dono».
La parabola che fa da sfondo al tema dell’ottobre missionario di
quest’anno ci parla di un banchetto di nozze (Mt 22), imbandito dal re
per suo figlio, a cui i primi invitati non partecipano. Il racconto
evangelico prosegue, dunque, sottolineando come il re non rinuncia, ma
invia di nuovo i suoi servi dicendo loro: «Andate ora ai crocicchi delle
strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze». |