Santa Croce di Magliano, martedì 28 gennaio 2025

     

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.sanità pubblica


«Il 118 deve avere il medico», l’esperienza da paziente dell’ex provveditore Giuseppe Colombo


 

SANTA CROCE DI MAGLIANO. Ha dovuto ricorrere alle cure del 118 Molise e del Pronto soccorso, l’ex provveditore agli Studi, Giuseppe Colombo, da cui lui stesso, ormai pensionato da tempo, prende spunto per parlare a ragion veduta di sanità, «Sulla buona cura degli operatori della postazione di emergenza-urgenza.

Una sera di gennaio, rientravo a casa e avvertivo un blocco alla respirazione a causa di un dolore lancinante che interessava il torace e le spalle. Dopo aver preso un antinfiammatorio il dolore diventava progressivamente più acuto, penetrante, intenso, compromettendo ulteriormente la respirazione. Dopo qualche esitazione, veniva chiamato il 118 – India – (Postazione senza medico) di Santa Croce di Magliano, che dopo un po’ arrivava. Mi prestavano la prima assistenza e ad un certo punto l’infermiera mi comunicava che per proseguire con gli accertamenti era necessaria la presenza di un medico, fondamentale per la diagnosi e la somministrazione della terapia farmacologica attinente alla patologia, tutto ciò mi provocava ulteriore malessere e turbamento. Dopo un consulto e a seguito dei miei dolorosi lamenti, decidevano per il trasporto presso il Pronto soccorso di Termoli, per definire la situazione clinica.

Arrivati alla rotonda di Larino, l’ambulanza si fermava e saliva a bordo il medico della postazione del 118, medicalizzata, di Larino, che impartiva disposizioni all’infermiera per somministrare alcuni farmaci. Al Pronto Soccorso venivo affidato alle cure dello specialista in medicina di emergenza-urgenza. Poi, verso le ore 1:30 della notte, finalmente, mi dimettevano. Nel ritorno a casa con i miei familiari, dicevo: sono stato fortunato, perché non interessato da un evento nefasto. Sono profondamente grato a queste persone che lavorano per il bene di tutti noi.

Oggi è capitato a me, domani potrebbe capitare a chiunque. Questo episodio mi spinge a riflettere su come sia fondamentale sostenere sempre chi lavora con passione, competenza, dedizione e dissipare i pregiudizi, gli stereotipi e i preconcetti che troppo spesso, per colpa di pochi, colpiscono onesti lavoratori. E’ necessario, dunque, che i sindaci del comprensorio (Santa Croce di Magliano, Bonefro, San Giuliano di Puglia, Colletorto, Montelongo e Rotello) difendano, a spada tratta, il diritto alla salute dei cittadini dell’area, chiedendo il ripristino della “Postazione medicalizzata” del 118, in quanto risorsa imprescindibile, considerato che anche un altro servizio come la Guardia Medica, attualmente, risulta depotenziato su tutta l’area. Solo con un movimento corale si possono raggiungere determinati traguardi. È il momento di fare squadra! Non ci si può rassegnare!».

fonte: termolionline

 


 


 

 

 



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