Santa
Croce di Magliano. Preparativi per il ‘Santa Cruz Bluday’, l’evento
promosso dall’associazione ‘Oltre il blu’!
Di Regina Cosco
da nelmolise.it
SANTA CROCE DI MAGLIANO. Venerdì, 11 luglio, a partire dalle ore 19.00
in piazza Marconi, la comunità di Santa Croce ospiterà la quinta tappa
del progetto itinerante ‘Insieme’ promosso dall’associazione ‘Oltre il
Blu’, quest’ultima nata a Termoli il 2 aprile 2022, in concomitanza con
la data istituita dall’Assemblea Generale dell’ONU, quale giornata
mondiale per la consapevolezza sull’autismo, con l’obiettivo di
contrastare – anche nel Basso Molise – attraverso l’inclusione
l’isolamento delle persone, spesso bambini, con questa sindrome.
Lo scopo dell’associazione e dei volontari che vi collaborano, in
primis, le famiglie di ragazzi autistici, è quello di sensibilizzare
l’opinione pubblica nell’accettare le differenze, col fine di evitare di
cadere nella retorica di catalogare questo disturbo come un deficit.
‘Santa Cruz Blu day’ è il nome che si è scelto per questa quinta
giornata: dove ‘Santa Cruz’ sta per Santa Croce – tradotto letteralmente
con tono brioso dallo spagnolo – e precede l’intitolazione di ‘Bluday’,
di richiamo al colore blu, che simboleggia dal 2007 le campagne di
sensibilizzazione al tema dell’autismo. L’evento con il patrocinio del
comune di Santa Croce di Magliano, in collaborazione con l’ATS (Ambito
Territoriale Sociale) di Larino si avvale della partecipazione di più
associazioni locali, oltre che di alcune attività del luogo che
collaboreranno nell’espletamento delle attività laboratoriali.
Due sono i laboratori in programma, un laboratorio in collaborazione con
‘Morsi & Sorsi – Caseificio Rosati’, volto alla realizzazione della
treccia, tipicità della tradizione enogastronomica locale e un
laboratorio per la preparazione della pasta con le farine del luogo, con
l’azienda ‘Agribio Pantasia’ di Mariangela Petacciato e famiglia.
Fra le associazioni santacrocesi che vi parteciperanno: la Pro loco
‘Quattro Torri’, ‘I Cavalieri dell’Incoronata’ e la ‘Asd Santa Cruz
Riders’. All’organizzazione dell’iniziativa ha collaborato anche
‘Planet’ cartolibreria di Giovanni Nerone. Durante la serata non
mancherà l’intrattenimento con i giochi del Mago Cocò, con la musica del
dj Joman e con il ritmo delle danze tradizionali di Maria Martino.
Il nucleo G.E.P.A. fornirà il supporto logistico necessario, dai gazebo
ai giochi gonfiabili, segno che genitori attenti, nulla hanno lasciato
al caso, collaborando attivamente con gli addetti ai lavori, sia nel
provvedere alle esigenze dei propri ragazzi a cui l’iniziativa è
dedicata, sia nell’organizzare, con grande spirito d’iniziativa, una
serata aperta a tutti. L’inclusione passerà, certamente, attraverso
l’idea di uno street food originale, caratterizzato da un servizio ai
tavoli colorati gestito direttamente dai ragazzi e con l’invito a
sedervi solo se si ha il desiderio di essere serviti da loro – come
riportato sulla locandina. Sarà questa l’occasione per valorizzare le
attitudini di ognuno, attestando che i ragazzi autistici sono bravissimi
a fare molte cose, se incoraggiati e supportati.
La nostra redazione ha raggiunto telefonicamente una delle instancabili
madri di questi ragazzi, Arianna Gianfelice, che nel raccogliere i
pensieri di tutti i genitori coinvolti si fa, ai nostri lettori,
portavoce di un bellissimo messaggio: “Per noi genitori, renderci parte
attiva nell’organizzazione di un evento dedicato ai nostri ragazzi
rappresenta diverse cose importanti. Innanzitutto, è un modo per unire
le nostre forze come genitori che affrontano sfide simili. Ci permette
di sostenerci a vicenza, condividere le nostre esperienze e trovare
insieme nuove strategie per migliorare la qualità di vita dei nostri
figli. C’è una grande forza nel sapere di non essere soli. In secondo
luogo, questi eventi sono fondamentali per sensibilizzare la comunità
sul tema dell’autismo, inclusi gli aspetti meno conosciuti o più
complessi del comportamento di un bambino autistico.
L’obiettivo è aiutare i bambini neurotipici, e la società in generale, a
comprendere meglio l’autismo per superare la paura o la diffidenza che
spesso nasce dalla mancanza di conoscenza. Questo, a sua volta,
favorisce una maggiore inclusione sociale dei nostri ragazzi. Ci piace,
poi, che la nostra partecipazione sia attiva e si manifesti anche
attraverso gesti concreti, come dare una mano in cucina per attirare più
persone. Ciò contribuisce proprio a creare un ambiente accogliente, a
sensibilizzare un pubblico più ampio e ad amplificare il messaggio di
consapevolezza. Organizzare e partecipare a questi eventi è anche un
momento di profonda conoscenza e confronto tra noi genitori. Quando
arriva una diagnosi di autismo, spesso ci si sente terribilmente soli,
si tende a chiudersi, a isolarsi, soprattutto per chi ha un figlio
unico. Questi eventi, invece, ci permettono di uscire da questa
solitudine. Ci offrono la possibilità di incontrare altre famiglie che
vivono esperienze simili, di scambiarci consigli pratici e supporto
emotivo. Si tratta di occasioni per riscoprire che uniti si può arrivare
lontano. Sentirsi parte di una comunità più ampia rende il percorso più
leggero, il peso lo si condivide così come le piccole vittorie e
speranze.
L’invito a partecipare al ‘Santa Cruz Bluday’ è esteso a tutti, per
vivere una serata con coloro che quotidianamente si misurano con
l’autismo e che hanno imparato a costruire la propria felicità su
parametri diversi, non meno interessanti. |