Santa
Croce di Magliano e la tredicina di Sant'Antonio, sono giorni di
profonda fede e devozione per il Santo Patrono, a partire dal 31 maggio
scorso con l'intronizzazione della Statua del Santo in Chiesa Madre.
Il 1 Giugno la benedizione dei bambini e di chi porta l’abito votivo.
Il 3 Giugno la solenne tredicina presieduta dal vescovo mons. Palumbo in
occasione del 2° Anniversario dell’arrivo della Reliquia.
E anche quest’anno si è rinnovata la devozione del pane, protagonisti i
bambini che hanno ricevuto la Comunione.
 I tradizionali
tre spari in tre momenti della giornata (ore 7,00 / 12,00
/ 18,00) richiamano alla Fede per il Santo.
La massiccia partecipazione al doppio appuntamento con la Santa Messa
(ore 18,30 e 21,00) creano l'attesa e la preparazione spirituale alla
festa. E qui la "canzone dei gigli" rappresenta un momento comunitario dalle
forti emozioni.
Protagonista della tredicina è la "questua" (detta anche "cerca") che,
grazie all'Associazione Carrieri, rivive nei bambini con i carretti
piccoli ( vedi ) e con il carro grande, un unico carro in rappresentanza
dell'Associazione che nel weekend tra sabato 7 e domenica 8 giugno ha
girato nelle campagne del circondario. Il "carro della cerca" sarà poi
protagonista alla tradizionale asta che quest'anno si terrà sabato 14
giugno presso il Belvedere "Pietro Mastrangelo".

Mentre intere famiglie e gruppi di amici sono alle prese con la
preparazione dei carri e dei buoi; mentre ai balconi delle case fanno
bella mostra luci ed effigi del Santo Patrono; e mentre le luminarie
anticipano l'atmosfera di festa, su disposizione del Parroco Don
Costantino, la sede dei Carrieri, sita in Corso Umberto I - 53, ospita
anche il punto raccolta offerte della Parrocchia, aperto a chiunque
voglia contribuire alla buona riuscita della Festa (orari 10,00/12,00 -
16,30/19,30).
Santa
Croce di Magliano, 1 giugno 2025
Tanti genitori con i loro bambini alla tredicina di Sant’Antonio a
Santa Croce di Magliano
Numerosi genitori hanno accompagnato i propri bambini nella chiesa
parrocchiale di Santa Croce di Magliano, in occasione delle tredicine in
onore di Sant’Antonio di Padova, il Santo Taumaturgo.
La benedizione dei bambini
Durante la messa vespertina delle ore 19:00, che precede la tredicina,
tutti i bambini presenti in chiesa sono stati invitati ad avvicinarsi
all’altare, ai piedi della venerata statua di Sant’Antonio, per ricevere
una speciale benedizione.
La formula pronunciata è stata:
“Scenda la tua benedizione su questi bambini, affinché la malizia non
macchi mai la loro anima; e, per la potentissima intercessione di
Sant’Antonio, alla cui protezione li affidiamo, concedi che, crescendo
negli anni, nella sapienza e nella grazia, continuino ad esserti
graditi.”
Una cerimonia semplice, ma carica di sincera devozione e di gioia:
proprio come piacerebbe a Gesù Bambino, ritratto tra le braccia di
Sant’Antonio.
A proposito, vi siete mai chiesti perché le statue del Santo lo
raffigurano con Gesù Bambino in braccio?
Secondo una leggenda, Gesù apparve a Sant’Antonio non per comunicargli
un messaggio difficile o profondo, ma per giocare con lui.
Un’apparizione tenera, che porta con sé un insegnamento prezioso:
l’umiltà e la semplicità del cuore.


Santa
Croce di Magliano, 3 giugno 2025
Solenne tredicina in onore di Sant’Antonio di Padova presieduta
dal vescovo mons. Claudio Palumbo







Santa
Croce di Magliano, 8 giugno 2025
Anche quest’anno si è rinnovata la devozione del Pane di
Sant’Antonio di Padova, protagonisti i fanciulli di S.Croce di Magliano
che hanno ricevuto la Comunione e che indirizzarono a papà Francesco l
invito alla festa del loro primo banchetto Eucaristico.
Tutto ebbe origine con il miracolo di Tomasino.
Si racconta che un bambino di venti mesi, di nome Tomasino, i cui
genitori abitavano vicino alla chiesa del Beato Antonio a Padova, fu
lasciato incautamente dalla madre accanto a un grande recipiente pieno
d’acqua. Il piccolo, giocando, cominciò a divertirsi con l’acqua e,
forse vedendovi riflessa la propria immagine e cercando di afferrarla,
cadde dentro a testa in giù, con i piedi in alto. Essendo troppo piccolo
per riuscire a liberarsi, ben presto annegò.
Dopo poco tempo, la madre terminò le sue faccende e, notando da lontano
i piedini del bambino che spuntavano dal recipiente, si precipitò
urlando, con voce straziata, e lo tirò fuori. Il corpo del piccolo era
già rigido e freddo: era morto annegato.
Alla vista di quella tragedia, la madre si disperò con grida laceranti,
allertando tutto il vicinato. Molte persone accorsero, tra cui alcuni
frati minori e alcuni operai che in quel momento lavoravano a delle
riparazioni nella chiesa del Beato Antonio. Quando constatarono che il
bambino era ormai privo di vita, condividevano il dolore della madre e
si allontanarono, col cuore trafitto dalla sofferenza.
Nonostante l’angoscia, la donna si aggrappò alla fede e cominciò a
invocare con fervore l’intercessione del Beato Antonio, ricordando i
suoi straordinari miracoli. Fece anche un voto: avrebbe donato ai poveri
una quantità di grano pari al peso del bambino, se il Santo avesse fatto
il miracolo di ridargli la vita.
Dal tramonto fino a mezzanotte il piccolo rimase morto, mentre la madre
non cessava un istante di pregare e rinnovare il proprio voto. Finché –
miracolo straordinario! – il bambino tornò in vita, completamente sano.
Questo evento è considerato uno dei miracoli più significativi nella
storia della devozione antoniana, poiché da esso nacque la tradizione
del "Pane dei Poveri", detto anche pondus pueri (“il peso del bambino”):
un gesto di carità in cui i genitori, in cambio della protezione del
Santo per i loro figli, promettevano di donare ai poveri una quantità di
pane pari al loro peso.
Sant’Antonio è il Santo dei poveri, e il pane è il simbolo concreto
della sua carità.
Bravi i fanciulli e brave i genitori che sanno spronare al bene. |